L’estate non ha soddisfatto le aspettative. L’autunno momento di bilanci per le adv, che vanno a rivedere la razionalizzazione dei costi e i servizi offerti dice il presidente Fiavet Emilia Romagna e Marche – di Stefania Vicini
Un’estate che “non ha soddisfatto le aspettative, si sperava di fare di più. L’improvvisa limitazione di alcune aree sopraggiunta in corsa, tra Spagna, Sardegna, Malta, Grecia e Croazia, mentre si stava concretizzando l’alta stagione ha portato ad una ulteriore limitazione dei numeri, che già non erano brillanti”. A parlare è Massimo Caravita, presidente Fiavet Emilia Romagna e Marche.
A suo dire c’è stata una “discrasia da parte degli alberghi che, in alcune zone, hanno beneficiato del bonus vacanza. In qualche maniera lo strumento è stato positivo, noi però questo supporto non lo abbiamo avuto, non ci è venuto incontro alcuno strumento”. La situazione vede “i portafogli sgonfi e incertezza, non sono tanto le adv vuote quanto i gestionali – osserva Caravita -. Non abbiamo fatto pratiche, è stata una brutta estate”.
A complicare la situazione il fatto che non si possa sperare, diversamente da altri anni, che settembre possa andare a compensare, quest’anno sarà difficile che possa essere “un mese di rimpiazzo, sarà brutto e pure lo saranno gli altri mesi autunnali ed invernali. Le legittime circolari dei t.o. che dicono che non andranno a programmare l’inverno per il lungo raggio, portano un ulteriore sconforto nelle adv”.
Senza mezzi termini il presidente afferma che “sarà un inverno minimale nei numeri, sarà un autunno abbastanza preoccupante”. A suo dire “il test definitivo sarà a settembre con l’inizio delle scuole, se gira sufficientemente bene, se la scuola riparte con serenità salviamo anche Capodanno, altrimenti rimangono la tensione e il problema sociale”.
Settembre ed ottobre sono anche “un momento di bilanci, quello in cui le adv vanno a rivedere la razionalizzazione dei costi, ma anche i servizi offerti, il modello di business, per capire come ripartire”.
In Emilia Romagna vi sono 600 adv, circa il 30% è associato alla Fiavet regionale. Quanto alle aperture “ai primi di giugno hanno aperto le più strutturate, le più fiduciose avevano aperto a maggio, a ranghi ridotti. Altre hanno atteso un po’”.