Il Coronavirus sta seriamente mettendo a dura prova le aziende della travel industry rappresentate in Emilia-Romagna da Fiavet.
Questo è stato l’argomento principale affrontato dal Consiglio direttivo dell’associazione riunitosi nella giornata odierna in videoconferenza per fare il punto.
Invitato a partecipare, l’assessore regionale ai trasporti ed al turismo Andrea Corsini ha colto il grido di aiuto presentato dagli agenti di viaggio non sottraendosi al confronto e rilanciando con proposte e idee.
«Sono necessari interventi urgenti e strutturali a sostegno della nostra categoria – spiega, Massimo Caravita, presidente della Fiavet Emilia-Romagna – che presenta criticità diverse e più gravi rispetto ad altri comparti produttivi. Infatti, è impensabile che alla fine del lockdown le nostre imprese possano ritornare in tempi brevi a pieno regime produttivo, in quanto, per esempio, i turisti stranieri non potranno venire in Italia per lungo tempo»
Continua Caravita «Il rischio è che non si comprenda il valore strategico del nostro comparto per la ripartenza di tutto il turismo regionale. L’assessorato presieduto da Corsini ha da tempo aperto un dialogo costruttivo con noi, lo testimonia la sua presenza odierna al nostro Consiglio direttivo, ma è necessario fare di più, calibrare gli interventi in maniera mirata e fare sistema, anche nelle attività promozionali future per il rilancio del nostro territorio. Inoltre, abbiamo chiesto all’assessore di sostenere la richiesta di Stato di Crisi del settore per arrivare alla costituzione di un Fondo nazionale di comparto con prestiti garantiti a fondo perduto, per iniettare liquidità nelle nostre aziende e permettere loro di mirare ad un orizzonte temporale di medio periodo. Oltre a ciò, è necessario assicurare la proroga per tutto il 2020 degli ammortizzatori sociali per la nostra categoria per poter mantenere i medesimi livelli occupazionali garantiti attualmente dalle 600 aziende regionali»
Conclude Caravita: «Uno strumento utile per la ripartenza potrebbe essere il bonus vacanze ma è necessario che sia spendibile anche tramite le agenzie di viaggio e tour operator per rilanciare la filiera e sostenere le aziende italiane, generando un effetto moltiplicatore del Pil e non sottraendo valore al compart!.
La prossima settimana è previsto un ulteriore Consiglio dell’associazione per analizzare e valutare i contenuti dell’ormai prossimo Decreto.