Fiavet Emila Romagna: agevolazioni per l’accesso al credito

Nella sua ultima riunione il Consiglio direttivo Fiavet Emilia Romagna e Marche ha ospitato l’assessore al turismo della Regione Emilia-Romagna Andrea Corsini.

Tra i vari temi trattati, il dibattito si è focalizzato sull’analisi delle varie proposte e idee raccolte negli incontri organizzati dall’associazione con le aziende del territorio regionale durante le settimane precedenti e che hanno visto oltre 200 agenzie partecipare attivamente.

«Pur essendo un’associazione che guarda sempre al futuro – ha commentato Massimo Caravita, presidente di Fiavet Emila Romagna – non potevamo non partire da un dato di fatto: che le agenzie di viaggio e tour operator dell’Emilia Romagna sono in lockdown da più di un anno e che la luce fuori dal tunnel è ancora molto lontana.”

Vero è che in questo anno l’assessorato non si è sottratto al dialogo e ha recuperato dei fondi di bilancio che ci hanno portato ad ottenere un ristoro per il fatturato perduto fino al 31 maggio 2020 ma ciò non basta, abbiamo bisogno di ulteriore attenzione. Nello specifico, Fiavet ha chiesto agevolazioni per l’accesso al credito per permettere la continuità aziendale nei prossimi lunghi mesi e per far fronte al rimborso dei voucher Covid in prossima scadenza. Inoltre, un nuovo contributo per integrare le perdite anche dei 10 mesi successivi.

Per il rilancio, l’associazione regionale ha proposto un bonus vacanze dedicato al settore, oltre a incentivi per i viaggi di gruppo in pullman. Inoltre ha ripresentato la rete dislocata delle agenzie di viaggio e tour operator come info point diffusi, così come delineato dalle linee guida delle Destinazioni turistiche. Bologna, 17/03/2021.

https://www.travelquotidiano.com/enti_istituzioni_e_territorio/fiavet-emila-romagna-agevolazioni-per-laccesso-al-credito/tqid-400215

Fiavet Emilia-Romagna e Marche apre il confronto con il trade

A febbraio dieci incontri virtuali per incontrare tutte le adv e t.o. del territorio regionale, associati e non. Al centro la loro opinione e proposte.

Fiavet Emilia-Romagna e Marche dà il via a febbraio all’organizzazione di dieci incontri virtuali, articolati a carattere provinciale, per incontrare tutte le agenzie di viaggi e tour operator del territorio regionale, associati e non. Gli incontri della durata di circa un paio d’ore l’uno vedranno il delegato provinciale Fiavet, il neosegretario generale ed il presidente dell’associazione coordinare gli interventi dei partecipanti, all’insegna del confronto e della condivisione, mettendo al centro la loro opinione e le loro proposte.

“In questi mesi durissimi per la nostra categoria, il valore della nostra associazione radicata sul  territorio da oltre 60 anni ci ha permesso di cogliere molti aspetti e peculiarità delle nostre aziende e dei nostri territori – commenta il presidente Massimo Caravita – grazie all’appoggio, il sostegno e il supporto dei nostri associati. Nell’ottica di un miglioramento continuo della nostra azione rappresentativa, il Consiglio direttivo della Fiavet Emilia-Romagna e Marche ha deliberato di calendarizzare una serie di incontri provinciali per confrontarsi con tutte le agenzie di viaggi e tour operator del territorio su quanto è stato fatto e quanto ancora si potrà fare nei prossimi mesi. Dobbiamo fare sistema e trovare insieme le proposte e le opportunità per ripartire e rilanciare la nostra categoria, perché, soltanto insieme potremmo uscire da questo incubo nel quale ci troviamo e del quale non vediamo la fine”. 

http://www.guidaviaggi.it/notizie/206002/fiavet-emilia

Emilia Romagna, più fondi per i ristori delle agenzie di viaggi

Lo stanziamento complessivo sale a 1,8 milioni di euro. La soddisfazione della Fiavet regionale, con il presidente Massimo Caravita che ora chiede “certezza sui tempi di erogazione”

Più fondi per il ristoro delle adv dell’Emilia-Romagna. A deliberarlo è stata la giunta regionale che – su proposta dell’assessore Corsini – ha stanziato complessivamente 1,8 milioni di euro per aiutare il settore, colpito duramente dalla pandemia.

La premialità per le agenzie iscritte all’elenco “Agenzie sicure in Emilia Romagna” viene incrementata di ulteriori 500 euro. “L’ulteriore incremento di risorse – spiega Massimo Caravita, presidente Fiavet Emilia-Romagna e Marche – deriva dal fatto che le nostre aziende stanno soffrendo questa crisi storica più di ogni altro comparto. Le speranze di una ripartenza nella stagione invernale sono pari a zero e le nostre agenzie sono praticamente in lockdown dal 23 febbraio 2020″.

Per questo motivo Caravita si dice “compiaciuto dell’operato della regione Emilia-Romagna e dell’assessore Corsini. L’invito della Fiavet è quello di continuare il dialogo costruttivo di questi mesi e proseguire su questa strada, salvaguardando le nostre aziende e i nostri dipendenti, che – non mi stancherò mai di dirlo – rappresentano una risorsa strategica per il turismo regionale e nazionale. Ora chiediamo la certezza dei tempi di erogazione del contributo in modo tale da ristorare le nostre aziende il prima possibile”.

http://www.guidaviaggi.it/notizie/205564/emilia-romagna–pi%C3%B9-fondi-per-i-ristori-delle-adv

Al mercato serve una distribuzione forte

“Quando ci sarà la ripartenza, il cliente ricercherà la rete fisica in base al moderno principio della propensione all’acquisto che vede sempre di più l’integrazione dell’online e dell’offline”, dice Caravita, presidente Fiavet Emilia Romagna e Marche – di Stefania Vicini

“Quando si ripartirà ci sarà bisogno di una distribuzione forte, non solo della casa madre, dei grandi gruppi…perché quella della forza è una condizione che è data anche dal presidio del territorio, dal negozio di prossimità”. A parlare è Massimo Caravitapresidente di Fiavet Emilia Romagna e Marche, che si sofferma ad analizzare il momento contingente per cercare di capire come sarà quello futuro.

Cosa servirà alle adv all’atto della ripartenza? “La vicenda Covid ha portato un’accelerazione sul mercato tale per cui è nata la consapevolezza che l’agenzia trova beneficio nell’affiancare un brand forte al proprio“, osserva.

Nel momento in cui gli si fa presente che molti negozi fisici, al di là del settore del travel, stanno chiudendo o riprogettando il loro modo d’essere, Caravita osserva che “una compressione delle attività porta ad un indebolimento della rete fisica che non è positivo sotto molteplici aspetti. Infatti, quando ci sarà la ripartenza, il cliente ricercherà la rete fisica in base al moderno principio della propensione all’acquisto che vede sempre di più l’integrazione dell’online e dell’offline, come già avviene in tantissimi settori”. A suo dire c’è una “integrazione fortissima tra le due parti, che non sono imprescindibili, ma è anche vero che se l’adv diventa sempre più piccola o sparisce, lasciando posto ad altre figure professionali senza vetrina, in tutto ciò verrà a mancare un pezzo fondamentale per il sostegno e il rilancio delle vendite del turismo organizzato – fa presente il manager – e spingerà il cliente a fare shopping sull’online disintermediato“.

http://www.guidaviaggi.it/notizie/205303/

Stefania Vicini

Emilia Romagna, più sostegno a fondo perduto per le adv

Duemila euro per le adv online, quattromila per quelle fisiche, con ulteriori aumenti per le “Agenzie Sicure”. La soddisfazione del presidente Fiavet regionale Massimo Caravita

Più risorse economiche in favore delle adv dell’Emilia Romagna. E’ questa la novità sugli ormai celebri “ristori”, con la Giunta regionale che – su proposta dell’assessore Corsini – ha aumentato le misure dei contributi concedibili e liquidabili una tantum a fondo perduto.

Così, alle adv online andranno 2.000 euro, mentre 4.000 euro spetteranno alle adv con unità locali aperte al pubblico. In più, il contributo sarà aumentato a un massimo di 5.000 euro (in base alla disponibilità di risorse) per le agenzie che, alla data di presentazione della domanda, risultano iscritte all’elenco “Agenzie Sicure”. Riaperti anche i termini per la presentazione della domanda, a partire dalle ore 10.00 di oggi e fino alle ore 13.00 del 9 novembre 2020.

“Nel momento più duro per la nostra categoria – commenta Massimo Caravita, presidente della Fiavet Emilia-Romagna e Marche – e visti anche i contenuti del nuovo Dpcm che avranno l’effetto di azzerare la possibilità di operare delle nostre agenzie, sentire il supporto e il sostegno fattivo della Regione Emilia-Romagna e dell’assessore Corsini ci dà speranza e fiducia per il futuro, insegnandoci che il dialogo costante e costruttivo con le istituzioni sia un elemento imprescindibile per contrastare la crisi. Proprio su questa strada, si dovrà continuare anche nei prossimi mesi a lavorare, nella salvaguardia delle nostre aziende e dei nostri dipendenti, che rappresentano una risorsa strategica per il turismo regionale e nazionale”.

Caravita: “Bisogna investire sul sistema di filiera”

Secondo il presidente di Fiavet Emilia Romagna e Marche bisogna trovare il modo di pensare meglio il buono vacanze, “ampliando la platea dei beneficiari ed i servizi acquistabili” – di Stefania Vicini

Riflette sull’estate 2020, sullo strumento dei voucher e dei buoni vacanzaMassimo Caravitapresidente Fiavet Emilia Romagna e Marche e arriva alla conclusione che sono stati utilizzati da “una platea di persone non abituata ad andare in vacanza – afferma a Guida Viaggi -. Alcuni albergatori hanno aperto con la prospettiva di incassare il buono, infatti ha aiutato in parte il fronte alberghiero, non il comparto agenziale”, asserisce, aggiungendo che in termini di utilizzo “è al di sotto rispetto a quanto previsto dal governo”. La speranza di tutti è che vengano reimpiegati per le adv, per il settore.

Caravita non demonizza lo strumento in assoluto, lo dice molto chiaramente, “il problema è che è stato solo a beneficio del comparto alberghiero”. A suo dire poteva essere gestito “ampliando la platea dei beneficiari ed i servizi acquistabili”.

Dal canto suo l’impegno di Fiavet Emilia Romagna e Marche è quello di sostenere le adv in modo che usino gli strumenti “messi a disposizione da governo e regioni, dal credito di imposta sugli affitti ai finanziamenti senza garanzia”. Cosa ha fatto la regionale per venire incontro alle adv? “Abbiamo chiesto di avere un contributo per ogni passeggero portato in Emilia Romagna dalle agenzie di viaggi – spiega Caravita -, in modo che si creino benefici e traffico che restino nella filiera”.

Un modus operandi utilizzato già da altri Paesi, poco in Italia. Alla base c’è la volontà di “agevolare gli atteggiamenti virtuosi – spiega il manager -. Per esempio lo abbiamo fatto in Emilia Romagna sui pullman, per ogni passeggero che arrivava a settembre ed ottobre era previsto un piccolo ristoro dato alla adv organizzatrice. Sono modelli virtuosi su cui investire”. La convinzione del manager è che non bisogna puntare solo sull’assistenzialismo, ma “che bisogna investire anche nella ripartenza, nel sistema di filiera”. Unità di intenti e di azioni. Andare nella medesima direzione.

Vero è che qualcosa di positivo la situazione attuale l’ha portato, “è la prima crisi in cui si sente parlare di adv e di t.o, di turismo in generale, del nostro comparto”, osserva il manager.
Alla domanda se siamo di fronte ad una nuova consapevolezza? Caravita fa presente che il settore del travel ha “esigenze più lunghe, noi ripartiremo tre-sei mesi dopo e qualsiasi strumento per noi deve essere prolungato dal governo”. A suo dire le associazioni “non hanno finito il loro lavoro, devono continuare a monitorare la parte di sostegno data alle aziende e far capire che va prolungata”.
Secondo Caravita bisogna “trovare il modo di pensare meglio il buono vacanze, far sì che ci sia un investimento del governo sul sistema di filiera, che amplifichi i benefici in termini fiscali e di conseguenza gli aiuti”. 

http://www.guidaviaggi.it/notizie/204630/caravita-%E2%80%9Cbisogna-investire-sul-sistema-di-filiera%E2%80%9D

Stefania Vicini

Caravita: “Il test definitivo è a settembre, con l’inizio delle scuole”

L’estate non ha soddisfatto le aspettative. L’autunno momento di bilanci per le adv, che vanno a rivedere la razionalizzazione dei costi e i servizi offerti dice il presidente Fiavet Emilia Romagna e Marche – di Stefania Vicini

Un’estate che “non ha soddisfatto le aspettative, si sperava di fare di più. L’improvvisa limitazione di alcune aree sopraggiunta in corsa, tra Spagna, Sardegna, Malta, Grecia e Croazia, mentre si stava concretizzando l’alta stagione ha portato ad una ulteriore limitazione dei numeri, che già non erano brillanti”. A parlare è Massimo Caravitapresidente Fiavet Emilia Romagna e Marche.

A suo dire c’è stata una “discrasia da parte degli alberghi che, in alcune zone, hanno beneficiato del bonus vacanza. In qualche maniera lo strumento è stato positivo, noi però questo supporto non lo abbiamo avuto, non ci è venuto incontro alcuno strumento”. La situazione vede “i portafogli sgonfi e incertezza, non sono tanto le adv vuote quanto i gestionali – osserva Caravita -. Non abbiamo fatto pratiche, è stata una brutta estate”. 

A complicare la situazione il fatto che non si possa sperare, diversamente da altri anni, che settembre possa andare a compensare, quest’anno sarà difficile che possa essere “un mese di rimpiazzo, sarà brutto e pure lo saranno gli altri mesi autunnali ed invernali. Le legittime circolari dei t.o. che dicono che non andranno a programmare l’inverno per il lungo raggio, portano un ulteriore sconforto nelle adv”.

Senza mezzi termini il presidente afferma che “sarà un inverno minimale nei numeri, sarà un autunno abbastanza preoccupante”. A suo dire “il test definitivo sarà a settembre con l’inizio delle scuole, se gira sufficientemente bene, se la scuola riparte con serenità salviamo anche Capodanno, altrimenti rimangono la tensione e il problema sociale”.

Settembre ed ottobre sono anche “un momento di bilanci, quello in cui le adv vanno a rivedere la razionalizzazione dei costi, ma anche i servizi offerti, il modello di business, per capire come ripartire”.

In Emilia Romagna vi sono 600 adv, circa il 30% è associato alla Fiavet regionale. Quanto alle aperture “ai primi di giugno hanno aperto le più strutturate, le più fiduciose avevano aperto a maggio, a ranghi ridotti. Altre hanno atteso un po’”.

http://www.guidaviaggi.it/notizie/204477/

Fiavet-Emilia Romagna: “Risposte chiare sulle richieste”

Il presidente Caravita ribadisce che sono necessari segnali chiari e interventi urgenti e strutturali a sostegno delle aziende del travel che si trovano in particolare difficoltà nella regione

A causa dell’emergenza Covid-19, il comparto turistico è indubbiamente il più penalizzato. In Emilia-Romagna, in particolare, il coronavirus sta seriamente mettendo a dura prova le aziende del travel rappresentate da Fiavet, come dichiara il presidente regionale dell’associazione invocando interventi urgenti e risposte chiare per le varie esigenze.

“Premesso che, nonostante l’emergenza Coronavirus, le nostre aziende non hanno mai smesso di operare per garantire e gestire le prenotazioni in essere e per assistere la clientela – spiega Massimo Caravita, presidente Fiavet Emilia-Romagna – dal 18 maggio tutti noi siamo pronti a ripartire più motivati che mai. Se però da un lato siamo impazienti di poter mettere a disposizione dei cittadini la nostra professionalità, dall’altro sentiamo il bisogno di ricevere dalle Istituzioni conferme e risposte inerenti le richieste presentate nel tempo agli assessorati di competenza e rimaste ancora in sospeso, come ad esempio, quella relativa al bando di digitalizzazione ed arredi; il fondo regionale agenzie sicure (che coinvolge circa 90 aziende ed è dedicato al fallimento dei fornitori); l’aggiornamento e la modifica della Legge Regionale per professioni turistiche”.

“Indubbiamente, nei giorni scorsi, l’assessore regionale ai Trasporti e al Turismo Andrea Corsini -prosegue il presidente Caravita – ha colto il grido di aiuto presentato dagli agenti di viaggio, non sottraendosi al confronto e rilanciando con proposte e idee, e di ciò lo ringraziamo; è altrettanto vero però che ad oggi siamo ancora in attesa di un segnale chiaro. Ribadisco infatti che sono necessari interventi urgenti e strutturali a sostegno della nostra categoria, che presenta criticità diverse e più gravi rispetto ad altri comparti produttivi. Infatti, è impensabile che alla fine del lockdown le nostre imprese possano ritornare in tempi brevi a pieno regime produttivo, in quanto, per esempio, i turisti stranieri non potranno venire in Italia per lungo tempo. Il rischio è che non si comprenda il valore strategico del nostro comparto per la ripartenza di tutto il turismo regionale. Come ho sottolineato, l’assessorato presieduto da Corsini ha da tempo aperto un dialogo costruttivo con noi, ma è necessario fare di più, calibrare gli interventi in maniera mirata e fare Sistema, anche nelle attività promozionali future per il rilancio del nostro territorio”.

“Il nuovo decreto che regola le riaperture presenta tante lacune che lasciano le nostre aziende in un futuro incerto” – commenta il consiglio direttivo Fiavet. In particolare, Fiavet Emilia-Romagna in riferimento al nuovo Dpcm sostiene che: il bonus vacanze debba essere spendibile anche pagando il proprio soggiorno in agenzia per renderlo un vero strumento di ripartenza del settore turistico. La cassa integrazione, poi, deve poter essere estesa al 31/12/2020. I 25 milioni per le agenzie di viaggio e tour operator è una cifra esigua, per non parlare delle procedure che risultano poco chiare, in quanto demandate ad un decreto ministeriale. Infine, il fondo perduto debba essere collegato ad una perdita calcolata “anno per anno” in quanto le agenzie di viaggio avranno una perdita effettiva ben oltre la fine del lockdown.

“In primis ciò che chiediamo – spiega Caravita – è il rifinanziamento del bando regionale per la concessione dei contributi per l’abbattimento dei costi di accesso al credito; quindi una tassazione che porti alla cancellazione delle rate dei tributi locali del primo semestre 2020 e dell’Irap per tutto il 2020, oltre alla riduzione dell’aliquota regionale Irpef; infine un fondo di sostegno dedicato alle nostre aziende”.

“Sebbene in questo momento sia prematuro fare previsioni, qualunque cosa accada – conclude il presidente Caravita – noi di Fiavet ci saremo e continueremo a fare la nostra parte, sia dando voce alle associazioni e alle aziende del comparto, sia ponendoci come capofila per contribuire alla ripartenza della macchina del turismo dell’Emilia-Romagna: un’industria turistica che non ha eguali e che, sono certo, sarà in grado di accogliere i turisti in sicurezza, regalando esperienze nuove ed entusiasmanti. Perchè, se è vero che il turismo è tra i settori che escono più sconfitti dalla pandemia, è anche quello che prima di altri deve reiventarsi, compatibilmente con le norme in vigore. Sono altrettanto certo inoltre che viaggiare in Italia sarà sicuro e che l’accoglienza raggiungerà i massimi livelli, anche se con alcune limitazioni. Infine, se in una prima fase i soggiorni saranno più corti e localizzati soprattutto nei fine settimana, lo scenario cambierà radicalmente con la riapertura delle frontiere, momento in cui dovremo essere pronti ad accogliere vecchi e nuovi clienti, con l’obiettivo di soddisfare ogni tipo di richiesta, anche la più esigente. Fortunatamente, abbiamo dalla nostra parte una regione dove il grande senso di accoglienza ed ospitalità, il servizio accurato, l’empatia e l’ascolto rappresentano un forte appeal per diversi target turistici, per cui credo che, seppur con fatica, i risultati non mancheranno ad arrivare se, sostenuti dalla regione, saremo in grado di fare rete e di non arrenderci”.

http://www.guidaviaggi.it/notizie/203085/caravita-fiavet-%E2%80%9Criposte-chiare-sulle-richieste%E2%80%9D

Caravita (Fiavet Emilia Romagna): «Bisogna fare di più»

Il Coronavirus sta seriamente mettendo a dura prova le aziende della travel industry rappresentate in Emilia-Romagna da Fiavet.

Questo è stato l’argomento principale affrontato dal Consiglio direttivo dell’associazione riunitosi nella giornata odierna in videoconferenza per fare il punto.

Invitato a partecipare, l’assessore regionale ai trasporti ed al turismo Andrea Corsini ha colto il grido di aiuto presentato dagli agenti di viaggio non sottraendosi al confronto e rilanciando con proposte e idee.

«Sono necessari interventi urgenti e strutturali a sostegno della nostra categoria – spiega, Massimo Caravita, presidente della Fiavet Emilia-Romagna – che presenta criticità diverse e più gravi rispetto ad altri comparti produttivi. Infatti, è impensabile che alla fine del lockdown le nostre imprese possano ritornare in tempi brevi a pieno regime produttivo, in quanto, per esempio, i turisti stranieri non potranno venire in Italia per lungo tempo»

Continua Caravita «Il rischio è che non si comprenda il valore strategico del nostro comparto per la ripartenza di tutto il turismo regionale. L’assessorato presieduto da Corsini ha da tempo aperto un dialogo costruttivo con noi, lo testimonia la sua presenza odierna al nostro Consiglio direttivo, ma è necessario fare di più, calibrare gli interventi in maniera mirata e fare sistema, anche nelle attività promozionali future per il rilancio del nostro territorio. Inoltre, abbiamo chiesto all’assessore di sostenere la richiesta di Stato di Crisi del settore per arrivare alla costituzione di un Fondo nazionale di comparto con prestiti garantiti a fondo perduto, per iniettare liquidità nelle nostre aziende e permettere loro di mirare ad un orizzonte temporale di medio periodo. Oltre a ciò, è necessario assicurare la proroga per tutto il 2020 degli ammortizzatori sociali per la nostra categoria per poter mantenere i medesimi livelli occupazionali garantiti attualmente dalle 600 aziende regionali»

Conclude Caravita: «Uno strumento utile per la ripartenza potrebbe essere il bonus vacanze ma è necessario che sia spendibile anche tramite le agenzie di viaggio e tour operator per rilanciare la filiera e sostenere le aziende italiane, generando un effetto moltiplicatore del Pil e non sottraendo valore al compart!.

La prossima settimana è previsto un ulteriore Consiglio dell’associazione per analizzare e valutare i contenuti dell’ormai prossimo Decreto.

https://www.travelquotidiano.com/enti_istituzioni_e_territorio/caravita-fiavet-emilia-romagna/tqid-379195

Caravita: “I voucher ci aiutano, ma sarà il settore a doverli normare”

Fiavet Emilia Romagna e Marche sta assistendo le adv sul tema. Prossimamente si aprirà il capitolo degli ammortizzatori sociali, una partita nuova che non è chiara alle piccole e medie realtà – di Stefania Vicini

“Capire il valore del nostro sistema e del nostro comparto”. A voler trovare un aspetto positivo nella situazione contingente, questo potrebbe essere uno di quegli elementi che rappresentano un insegnamento o eredità da tenere cara. Massimo Caravitapresidente di Fiavet Emilia Romagna e Marche, prova ad individuare cosa di buono è stato fatto e quali insegnamenti si potranno ricavare dall’emergenza che stiamo vivendo. 

La sua analisi parte dalla misura dei voucher, “una situazione che sta salvando il comparto – spiega a Guida Viaggi – e che nasce a seguito del discorso dei viaggi di istruzione (per i rimborsi a seguito della sospensione temporanea, ndr) che poi è stato esteso anche ai tour operator. Il fatto di congelare l’importo ribalta il problema dal nostro sistema ai clienti, che ci fanno da ammortizzatori sociali”, osserva il manager. 

Sul tema dei voucher bisogna fare i conti con una situazione che non è ancora chiara e definita. In quanto c’è chi li ha resi “commissionali, chi no, chi li applica al saldo, chi agli acconti, è tutto ancora in via di definizione, un dato di fatto è che stanno tenendo vivo il sistema e salvandolo. Diversa la situazione per chi ha gli aerei e impegni importanti con gli alberghi”. 

Cosa rimarrà di buono? “Un sistema che, tutto sommato, è riuscito a parlare con le istituzioni, teniamo presente che la misura dei voucher è una modifica alla legge, quindi vuol dire che esistiamo, politicamente ci hanno ascoltato”, dice Caravita.
Sul fronte generale, considerando la situazione attuale generata dall’emergenza sanitaria, secondo Caravita il sistema “si è mosso abbastanza bene, chi si è appoggiato ad una adv è riuscito a ritornare a casa, altri sono in difficoltà, ancora una volta l’angelo adv esce con un’immagine rafforzata anche nel caso dei voucher, che i clienti non amano molto, ma le adv riusciranno a farli accettare”. Sia chiaro dovranno essere le adv e i t.o. a fare chiarezza e a normare i voucher, “lo si dovrà fare internamente al comparto”, ammonisce Caravita. 

I webinar 

Dal canto suo Fiavet Emilia Romagna e Marche per cercare di aiutare le adv e fare chiarezza ha realizzato un webinar a cui hanno preso parte Ivana Jelinic, presidente di FiavetAndrea Corsini, assessore al Turismo della regione Emilia Romagna, e l’avvocato Federico Lucarelli, legale Fiavet. Figure trasversali per poter dare una visione del problema “da diverse angolature – spiega Caravita -, politico, legale, istituzionale. Proprio su questo ultimo fronte c’è stata una piacevole sorpresa in termini di risposta. Pensiamo anche alla manifestazione del 2 marzo…”. Un webinar a tutto tondo, quindi, per illustrare alle adv le istanze portate avanti dalle associazioni di categoria, le richieste al governo. L’avvocato Lucarelli si è soffermato sull’articolo 28, mentre l’assessore Corsini “ha detto che sono stati fatti più tavoli con noi e che continuerà a farli per cercare di venirci incontro”. 

Gli ammortizzatori sociali

C’è però un altro tema caldo per il settore. Caravita lo mette in luce, soffermandosi sul fatto che ci sono “tante adv con due o tre dipendenti che non sanno cosa devono fare in merito al tema degli ammortizzatori sociali. Questo è un capitolo che ci impegnerà nei prossimi giorni”. Il manager lo spiega in modo chiaro, sul fronte dei benefici riconosciuti dallo Stato, la parte relativa al personale delle aziende è quella più complessa da gestire, nel senso che “è più difficile trovare chiarimenti e supporti, pertanto finita la parte di assistenza alle adv sul tema voucher, si aprirà il capitolo degli ammortizzatori sociali, è una partita nuova che non è chiara alle piccole e medie adv e ci sarà bisogno di dare una forte assistenza da parte delle associazioni e non solo”. Considerando anche il fatto che è “difficile trovare degli interlocutori che ti chiariscano questa parte, basti pensare che esistono la cassa integrazione in deroga, normale, straordinaria”. La situazione attuale? “Molti stanno attingendo dal monte ferie e permessi, se ciò dovesse continuare per molto, le aziende dovranno affacciarsi a questo mondo, che non è molto conosciuto”. 

Tra i temi su cui lavorare c’è anche quello del congedo parentale. Sul resto delle scadenze fiscali c’è il commercialista che viene in aiuto. C’è poi una considerazione che Caravita fa sull’intenzione di Ectaa di “estendere i voucher a livello europeo, segno che l’esempio dell’Italia è da riprendere anche in Europa, come deroga alla direttiva pacchetti. Abbiamo fatto da apripista”, dice con soddisfazione.

Stefania Vicini

http://www.guidaviaggi.it/notizie/202313/